Kirghizistan e M41 asfaltata in moto: scopri i passi più belli delle Vie della Seta
L’Asia centrale è lo scenario del nostro tour Pamir & Wakhan, il cui itinerario si sviluppa seguendo il tracciato di questa celebre strada la quale, dopo avere attraversato il paese, raggiunge il confine e proseguire verso il Tagikistan.
La partenza avviene appena al di fuori dal centro di Bişkek, la capitale del Kirghizistan, dove la M41 ci attende per accompagnarci alla scoperta di uno di quei paesi che, sotto l’aspetto motociclistico, è in grado di offrire forti emozioni e paesaggi indimenticabili. Durante il percorso, transiteremo da passi di montagna asfaltati e situati ad oltre 4000 metri di altezza, ed attraverseremo immense praterie, che si elevano, verso l’orizzonte, fino agli oltre 7000 metri delle vette coperte di neve.
Discendendo verso quote più basse, potremo assistere allo spettacolo dei deserti di sabbia e degli splendidi laghi che cambiano continuamente di colore, fino al momento in cui la M41 si addentra all’interno di un vero e proprio canyon, tra suggestive pareti a strapiombo dal caratteristico colore rosso. A questo punto, il nostro percorso sarà accompagnato per un tratto di diversi chilometri, dal fiume Toktogul, la cui sorprendente particolarità è il colore delle sue acque: un continuo variare di sfumature dall’azzurro intenso, al verde smeraldo, al turchese.
In seguito, dopo che il fiume si sarà allontanato dal nostro itinerario, proseguiremo lungo la M41 tra un succedersi di spettacolari tornanti, morbide curve e continue variazioni di quota, che perdura per centinaia di chilometri. Fino al momento in cui raggiungeremo la città di Os, la seconda per grandezza del Kyrgyzstan: è ripartendo da questa città che la strada, con una salita impressionante, si inerpica improvvisamente fino a 4000 metri di altezza, offrendoci la possibilità di ammirare non solo le cime, lontanissime e coperte di neve, situate oltre il confine cinese, ma anche le prime montagne della catena dell’Himalaya.
In questo altopiano quasi surreale, circondato da vette altissime e maestose, gli unici abitanti sono i pastori locali che ancora oggi vivono nelle yurte, le ampie tende dalla struttura circolare e dalla copertura in feltro di lana, dove le famiglie, che seguono uno stile di vita seminomade, si riuniscono, dormono e svolgono tutte le attività quotidiane. Nel nostro viaggio, anche noi avremo occasione di visitare l’interno una yurta, e di conoscere da vicino le abitudini e il modo di essere dei suoi abitanti.
Negli ultimi chilometri che precedono il confine, la M41 inizierà a digradare lentamente, prima di raggiungere la frontiera con il Tagikistan, e proseguire oltre.